Elettrodi pH XS Sensors

La linea degli elettrodi commercializzati comprende una vasta gamma di elettrodi adatti per le più svariate applicazioni che vanno dal settore alimentare all’industria chimica, da analisi ambientali a controllo qualità, sono adatti sia per misure in laboratorio che per processi industriali complessi.

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Scelta dell’elettrodo adatto

Diversamente da come a volte si pensa, non esiste un elettrodo universale, ma esistono elettrodi diversi specifici per ogni applicazione.
La scelta di un elettrodo adatto è fondamentale per la qualità della misura stessa e per la durata dell’elettrodo, l’utilizzo di un elettrodo non adatto può comportare errore nella misura e ridurre sensibilmente la vita dell’elettrodo.

Costruzione

Il sensore di pH è composto da 2 elettrodi, uno di misura e uno di riferimento: l’elettrodo di misura ha una membrana di vetro, sensibile alla attività degli ioni H+; l’elettrodo di riferimento  è costruito con un filo d’argento ricoperto di cloruro d’argento immerso in un elettrolita liquido o semisolido.

Elettrodo Combinato

L’avanzamento della tecnologia ha permesso di unire i 2 elettrodi in un unico corpo;  il sensore costruito con questa tecnologia viene chiamato elettrodo combinato monotubolare.

 Consigli per l’utilizzo

L’elettrodo, in fase di misura, deve operare in posizione verticale, con tappino di rabbocco laterale aperto (solo per elettrodi con elettrolita ricaricabile) con la membrana ed il diaframma ceramico laterale interamente immersi nel campione. Una volta immerso, va agitato per qualche secondo ed attendere la stabilità della misura. Una volta terminata la misura, lavare l’elettrodo con acqua distillata, asciugare con carta, senza strofinare, e conservarlo nella soluzione di conservazione. E’ importante non conservare l’elettrodo in acqua distillata, in quanto rende lentissima la misura, e danneggia irreparabilmente l’elettrodo.

L’elettrodo di pH è un sensore attivo, genera un potenziale, quindi esaurisce la sua efficacia nel tempo. Indicativamente la durata media di un elettrodo è da uno a tre anni, a temperatura ambiente, mentre ad elevate temperature si riduce drasticamente.

Un altro fattore che determina la durata dell’elettrodo è l’aggressività del campione in cui viene immerso, gli estremi opposti di misura ( pH 0-2 e pH 12-14) riducono la vita e l’efficienza della membrana di misura.

Apri l’immagine e scegli l’elettrodo XS più adatto a te

Gli elettrodi XS più venduti sono:

32200373 – Flow

Elettrodo di pH combinato con corpo in vetro e testa a vite S7. Diaframma in teflon a collare. Elettrolita KCI 3M ricaricabile. Sistema di riferimento: Ag/AgCl. Adatto per misure in sospensioni e campioni a bassa conducibilità.
Campo di misura: pH 0…14. Range di temperatura: -10…+80°C. Dimensioni (ØxL): 12×120 mm.

32200393 – Food

Elettrodo di pH combinato a 3 diaframmi con corpo in vetro e testa a vite S7. Elettrolita Glycerin KCl ricaricabile. Particolarmente consigliato per il settore caseario ed alimentare.
Campo di misura: pH 0…14. Range di temperatura: -10…+100°C. Dimensioni (ØxL): 12×120 mm.

32200233 – Standard ORP

Elettrodo di pH combinato con corpo in vetro e testa a vite S7. Diaframma: 3 ceramici. Elettrolita KCl 3M. Sistema di riferimento: Ag/AgCl. Grazie all’anello in platino è adatto per le misure e titolazione redox.
Campo di misura: ± 2000mV. Range di temperatura: -10…+100°C. Dimensioni (ØxL): 12×120 mm.

32200523 – Standard KF

Elettrodo doppio platino per titolazione KF e SO2. Corpo in vetro e testa a vite S7. Esente da manutenzione.
Dimensioni (ØxL): 12×120 mm.

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